sabato 13 dicembre 2008

UNA MASCHERA CHE CONTA

mi viene in mente la maschera di pirandello...anzi la maschera e il grimaldello...l'individuo si comporta in una maniera diversa a seconda del luogo o tempo in cui si trova, coprendosi il volto di una maschera che nasconde la sua vera personalità...ora io nn so se per me è così in reparto...ma immagino di sì....dopo più di dieci anni la ritengo una qualità preziosa da preservare e coltivare...si apre la porta di una stanza e dentro possiamo trovare di tutto...una situazione serena e accogliente oppure un'atmosfera pesante e angosciante...un bimbo con la febbre o un bimbo con la faccia sbranata da un cane...una dissenteria o una completa incapacità di controllare ogni tipo di muscolo volontario e non...chiaramente, a seconda della gravità, il visuto personale cambia e la cosa nn mi è indifferente (...e qui entra in scena il grimaldello) ma ho imparato a gestire le mie emozioni e a mettermi delle belle maschere sorridenti..più che altro riesco a mantenere la mia voglia di divertirmi..e questo è molto importante...bisogna dare energia positiva e non aggiungere disagio e sconforto....la gioia per ciò che faccio è tra le caretteristiche più importanti di un Magicoliere...bon....qualche anno fa, dopo queste situazioni, ero un sacco vuoto...ora meno..anzi una risata guadagnata in un contesto così difficile è tanta roba davvero...qualche tempo fa c'era un bambino che presentava una serie innumerevole di tic molto importanti e soffriva di forti crisi epilettiche...ma la cosa più vistosa era il bruxismo, così violento da avere i denti completamente devastati...con lui me la sono proprio spassata...e più che altro lui con me..la commiserazione, sono sempre più convinto, non deve appartenere al nst modo di lavorare...l'empatia, l'ascolto ed il rispetto sì, anzi sono alla base...
fate ammodino,
m

1 commento:

Anonimo ha detto...

ganzo questo blog, proprio molto interessante, complimenti!!
aldo