giovedì 29 aprile 2010

LIMONE CHIAMA LIMONE

i limoni stanno in cerchio e si chiamano a vicenda...se uno sbaglia è fuori dal gioco...il limone 1 può chiamare il limone 20 che a sua volta chiama il limone 14....la prontezza e la memoria sono qualità indispensabili per i limoni che vogliono campare....potrei fare una bella parabola sui misteri della vita utilizzando i giochi dei limoni, ma così mi distrarrei ed uscirei dal gioco...mentre a me quando partecipo piace farlo seriamente...provo a vincere...e questo fa sì che io mi impegni davvero e di conseguenza mi diverta anche tanto....in questi mesi, che ho vissuto molto pienamente, ho mantenuto sempre il tempo per continuare a giocare...e la mia fortuna è che nel mio lavoro posso giocare spesso...ed anche le occasioni in cui insegno a giocare sono aumentate esponenzialmente....il gioco mi rilassa la mente e al contempo mi stimola la concentrazione...mi permette di essere pieno di energia e di conoscere i bimbi ed i ragazzi che quotidianamente incontro....e quasi tutti riescono a nutrirsi dal gioco e chi non ci riesce mi mette in difficoltà....questi sono i limoni che chiamo e non rispondono....ed è un loro sacrosanto diritto...in questi casi faccio ricorso alle strategie di serie b, quelle un più ortodosse che seguono una liturgia prestabilita....e magari funziona anche....

venerdì 9 aprile 2010

IL MOMENTO PRIMA


per me l'attimo prima di iniziare qualcosa di bello è veramente il migliore....e mi piace gustarmelo da solo, ascoltando un buon Battiato o De Gregori....magari mi riscaldo un po' e curo gli ultimi dettagli..ma senza frenesia e con il piacere di sapere che a breve si andrà in scena e che sta a me provare a costruire qualcosa di bello...per questo occorre non arrivare mai di fretta e ritagliarsi il tempo giusto per gustarmi il limbo....perchè è un limbo che prelude ad un'incognita.....non si può sapere come andrà una cosa, ma sono sicuro di ciò che faccio e di come lo faccio...insomma la mia coscienza è a posto....metto da parte i pensieri e indosso la maschera....mi carico e dentro sento che sorrido...una bella sensazione che vivo spesso nel mio lavoro....dalla scuola, all'ospedale alla formazione....il classico sabato del villaggio....poi la preparazione delle cose, con l'andare del tempo, diventa sempre più curata e meticolosa...si valoriiza il dettaglio perchè l'insieme è già a posto..e si ritocca qua e là per migliorare il prodotto offerto...e a volte mi riesce fare quella cosa strana in cui divento capace di sdoppiarmi e di osservarmi lì in quel posto...ed è allora che penso sono cavoli amari Ciccio....perchè una parte mia vorrebbe deresponsabilizzarsi e stare lì a vedere senza prendere mai parte...e ride a vedermi che sto lì a giocare ed inventare....e ripensa a tutto il percorso di vita che ho fatto per riuscire a fare quello che mi piace...e un ricordo forte va sempre alle persone più care, anche a quelle che nn ci sono più....ma che dentro me continuano a brillare....
m e le stelle