domenica 27 dicembre 2009

IL DECESPUGLIATORE


il mio decespugliatore è una belva...ed io quando lo indosso divento un guerriero stellare....per combattere occorre un'armatura appropriata....mi metto un mantello, dei guanti magici, una super maschera e lui è la mia alabarda spaziale...la vestizione è sacra e meticolosa perchè è lì che si trova la concentrazione ed il favore degli dei....uno sguardo verso il cielo e tutto d'un fiato si tira la cordicella di attivazione....lui tossisce forte e non si accende, forse perchè un po' se la tira e vuole il giusto corteggiamento...dopo altre tre volte parte e subito fa un rumore assordante di tuono e fa tremare tutto quanto.....se domato taglia che è un piacere....e chi ce l'ha in mano può fare lo sborone e lo smargiasso tirando la levetta dell'acceleratore a manetta, anche se non ce ne sarebbe bisogno...ma l'uomo è uomo e ci sono delle leggi della tribù da rispettare...le stesse emozioni che da piccolo provavo a far sgasare il motorino davanti al gruppetto di amici...chi me lo ha venduto mi disse -arriverai ad odiarlo-....all'inizio non era così perchè mi divertivo molto a pelare le piane tempestate da arbusti e rovi....sù e giù per le balze scoscese ed irregolari con il decespugliatore sulle spalle era uno spasso.....poi, dentro me, mi pensavo tipo un super eroe che sconfiggeva mostri di ogni tipo con una super arma....ed al crepuscolo, sfinito e soddisfatto, contemplavo il buon lavoro fatto a petto nudo....col passare del tempo i mostri sono aumentati ed il mio entusiasmo esponenzialmente diminuito....la mano che mi continua a vibrare la sera dopo 3-4 ore di decespugliatore non mi fa più tanto fico....le orecchie ovattate, la schiena a pezzi e le braccia graffiate, di cui prima andavo fiero sono ora stigmate di cui farei volentieri a meno....non mi fermo più tanto a fantasticare e giocare con la natura, ma inizio a prenderla a maleparole....non mi importa più di ammirare quanto fatto perchè mi preoccupa quello che manca...e mentre sono lì, sommerso dal suono assordante della belva, penso a dove sarei potuto essere invece che qui....e poi la selva maledetta ricresce sempre più alta e cattiva....e allora si rastrella, si accumula e si brucia....poi prendi, metti, parti, ritorna, risistema....tante volte così... e non si finisce più....e anche lui, il decespugliatore, inizia a portare addosso i segni della battaglia: graffi, fumo più nero, filtri da cambiare, giunzioni da ungere....pure la belva è stanca.....vecchia carogna, ruggisce ma non ne può più....
l'idea che anche lui pata e sia meno luccicante di pimaconfesso che mi piace e mi fa sentire immediatamente vicino a lui...tutti e due malconci ma quadrati e tenaci....non molliamo e insieme contuiniamo...sì, insieme ce la possiamo fare....la natura è lì che ci aspetta per essere messa a bada...e noi la rimettermo a cuccia....già mi girano a pensarla che furoreggia beata sulle piane....pensa di farcela sotto i baffi la spudorata...no, no cara mia...non è finita e ci rivedremo presto....io amo il mio decespugliatore
m. e dece