sabato 29 agosto 2009

BACCALA' E LIMONE

è un periodo che i bimbi all'ospedale non mancano e che le cose vanno bene...ma come spesso accade ci sono le eccezioni e per il mio spirito battagliero sono le situazioni che mi restano maggiormente impresse.....era l'ultima stanza che mi restava ed era anche bella piena di gente...ero stanco ed era tardi e di aspettare non ne avevo propria voglia...così decido di entrare con un'energia molto alta...la formazione era così composta: la bimba di 4-5 anni e malata, veramente una splendida principessa...una signora molto anziana sul rintronato andante...una zia ed un cugino disponibili e collaborativi...una sorella grande, gioiosa come un baccalà che mi guardava con compassione...una mamma dolce come un limone andato a male.......un gran brusio di fondo con la mamma che parlava del più e del meno alla figlia grande come fossero al mercato....la mamma limone veramente una grande cafona..a nulla sono valsi i miei tentativi di coinvolgerla e neanche i tanti sguardi che ho sprecato per cercare di stabilire un contatto visivo che non c'è mai stato...la mia voce si alzava di tono per ritagliarsi un suo spazio tra le altre...anche i miei silenzi, con il corpo scocciato rivolto verso la mamma limone e la figlia baccalà, hanno fatto flop...però la nonna (forse bis o tris nonna)brillante come un piccione malandato, ogni due tre minuti chiedeva se ero il dottore e come stava la nipotina...in questo delirio la cosa che mi confortava e allo stesso tempo mi faceva tenerezza era la piccola principessa che rideva a crepapelle...un bimbo piccolo, si sa, si nutre anche delle emozioni dei familiari e più volte ha cercato con lo sguardo gli occhi di limone e baccalà che invece erano intente a urlare tra loro..i suoi occhi perdevano quindi di lucentezza e questo mi scocciava...di solito il bimbo che ride è un'esca infallibile per i parenti distratti che di colpo si zittiscono e iniziano a partecipare...questi no, erano veri e propri professionisti ed infatti hanno protratto il loro show di cafoneria interrompendomi più volte per chiedermi una marea di bischerate...alla fine della fiera posso dire che io mi sento di aver fatto il possibile per coinvolgere tutti e che la bimba è stata bene, ma non benissimo come avrebbe potuto...ignoranti e gretti
m

martedì 18 agosto 2009

LASCIA FARE CICCIO

quando tutto sembra non attecchire e le lacrime scendono copiose...quando i genitori scuotono la testa e ogni possibilità di far colpo sul bambino sembra dissolta.....quando il bimbo sta per accennare ai cuginetti o inizia a sciorinare i vari giochi che possiede...quando accadono queste cose lei c'è sempre che fa cucù dal girocollo di lana...lascia fare ciccio che ci pensa lei! la scimmietta non tradisce mai e lascia di stucco grandi e piccini..così il bimbo che urlava e si contorceva dal dolore dopo poco è lì che ride e che le vuole dare i bacini...ci parla e la stuzzica a fare i dispetti...la scimmietta non si tira di certo indietro e ne combina di tutti i colori...addirittura oggi voleva fumarsi la pipa e bere birra in abbondanza...fa tutto quello che a un bimbo viene detto di non fare e per questo ai suoi occhi diventa un mito...di conseguenza i grandi si stupiscono di quanto la scimmietta possa essere potente...poi quando si addormenta e la festa è finita, gli occhi dei genitori sono più sereni ed il bimbo per un po' si scorda di stare male...
m. e sam

martedì 11 agosto 2009

OCCHI BLU

non come quelli di una bella ragazza ma come quelli di un bimbo di pochi mesi che mi pareva potessero bucare le pareti della stanza, tanto erano intensi e grandi...invece nulla, lui non poteva vedere e neanche muoversi, non ce la faceva a stringere gli oggetti tra le mani e non si metteva mai nulla in bocca....solo un apparecchio gli permetteva di sentire...la sua mamma, innamorata di lui, se lo stringeva forte e continuamente lo riempiva di premure...così, anche in queste situazioni particolari, qualcosa si può fare per portare gioia e leggerezza....ma solo se la mamma vuole e ci crede...e i brividi che mi hanno attraversato la schiena non erano tanto per il bambino che rideva, ma per la mamma con gli occhi lucidi nel vedere il suo bimbo che se la spassava...è bastato veramente poco...le canzoni giuste, qualche semplice strumento musicale e un po' di amore.
m.

lunedì 3 agosto 2009

LA STORIA

dove lavoro a scuola c'è stato un grande insegnante di lettere che di fronte all'orda di ragazzi con la clave in mano, lì faceva stare lì sul banco con piacere e dolcezza e insegnava loro la gioia dello studio.....e per me è stato sempre bello intrattenermi durante le sue lezioni ad ascoltare e talvolta intervenire nelle riflessioni che spesso faceva nascere spontanee in tutte le persone...la storia serve per non ripetere gli errori del passato....questa è la risposta giusta che i ragazzi erano arrivati a darsi quado venivano interpellati sull'argomento...purtroppo alla loro età per me la storia era una palla pazzesca, forse perchè il mio insegnate leggeva il giornale e dava soprannomi invece di far nascere in noi la passione per la materia...premettendo che io per molte cose ho la memoria di una zanzara, posso dire che la storia mi affascina e mi fa piacere leggere testi o vedere film e documentari che trattano di eventi realmente accaduti...mi piace la storia del '900 e vedere come tanti errori vengono purtroppo rifatti in continuazione e come può essere misero l'essere umano....come probabilmente tanti uomini non sono capaci di stare tra loro come un'unica popolazione senza fare troppi casini...nel vedere come il movente della violenza sia sempre lo stesso e che la pancia non è mai piena...poi, se con il tempo mi sono accorto che tante persone che ritenevo assennate e alfieri dei diritti dell'uomo si sono rivelate meno limpide e disinteressate di quanto immaginassi, tutte quelle che invece mi hanno fatto sempre spalancare gli occhi come un gufo reale, per l'orrido e la vergogna di appartenere alla stessa razza, sono sempre rimaste tali....mi piacerebbe che le cose mi restassero in testa, però non è così e ogni volta che mi documento mi vengono i brividi come fosse la prima...inoltre la mia forma mentis è diretta altrove, per le bischerate e per i draghi che fanno cucù dai cespugli, con me che devo sconfiggerli con un bastone usato a guisa di sciabola giapponese..tutto non si può avere e ho imparato a conviverci quasi in serenità con questa cosa...poi se le letture sono fresche col drago ci parlo anche un po' di storia...
m.