martedì 11 settembre 2012

La rana

cra cra...negli anni ho provato un'infinità di modi di giocare in ospedale..alcuni li ho tenuti, altri via....magari pensavo potessero funzionare, ma poi provandoli mi accorgevo che non erano nulla di che.....le persone tutte, ed i bimbi in particolare,sono dei giudici severissimi e se qualcosa non interessa è meglio la televisione o il giochino al telefonino...
noi magicolieri abbiamo con noi un carrellino che contiene un'infinità di strumenti per rispondere alle diverse esigenze e alle differenti fasce di età....nel carrellino ci entrano solo cose utili e che funzionano..ogni oggetto ha il suo posto preciso, così da poter essere rintracciato senza difficoltà al momento opportuno...
quindi ogni cosa del carrellino ha una sua storia e una sua specificità e so che ha molte probabilità di esercitare un forte impatto emotivo sulla psicologia della persona ricoverata..
non c'è spazio per oggetti che funzionano così e così ...ma solo per cose testate migliaia o centinaia e centinaia di volte e che lasciano il segno...
nel mio carrellino ho una sola eccezione: la rana...la rana è un pupazzetto di plastica morbida che quando viene schiacciata fa rumore....la uso nella musicoleria e non se la fila mai nessuno...
non la tolgo perchè ci sono affezionato ed è quasi un portafortuna...poi col tempo è diventata una sfida, un ulteriore stimolo nell'impegnarmi sempre al max per far sì che qualcuno la consideri un po'...quando la suono la metto accanto al bambino sperando che la prenda in mano e la strizzi..ma non succede mai..
la rana è un po' vecchiotta e non è è fatta bene...non ha appeal...e ce l'ho da più di 10 anni....ho sempre desiderato che un bambino la prendesse, ci si affezionasse e mi facesse tripolare per riprendergliela...per inciso, non regaliamo mai qualcosa al bambino solo perchè noi non siamo capaci di riprendere quella cosa...
oppure speravo che magari la mamma mi implorasse di regalargliela o addirittura vendergliela....o magari provasse a nasconderla sotto le lenzuola del figlio sperando non me ne accorgessi...
sarebbe risultato tra l'altro un tentativo vano..perchè alla fine di ogni stanza chiamo tutti i miei giochi per nome e mi accorgo all'istante di eventuali assenze ingiustificate e vado a recuperare quanto smarrito...
comunque sia la mia rana è andata in depressione...le è venuta la vitilligine.... è diventata secca sfinita e non ride mai...voleva smettere di stare nel carrello e finirsi nella sacca dei giochi dimenticati...ma io l'ho sempre sostenuta e coccolata...e suonata...e disinfettata...trattata come una regina..come un gioco di primo pelo..
oggi è successo l'inimmaginabile, il miracolo..
...una bimba ha guardato per qualche secondo la rana...evento rarissimo...era accanto alla sua gamba...l'ha presa in mano e la strizzata e l'ha ristrizzata ancora...l'ha riguardata e l'ha provata anche a ciucciare..
lì mi sono sciolto...poi non la voleva ridare e faceva le bizze...sommo gaudio...
provavo a distrarla con altri giochi da 90...che riscuotono sempre successo, ma nulla...
voleva solo la rana e non la lasciava andare la furbona..
la rana si stava sciogliendo dalla gioia...era in estasi e nel regno dell'amore...
in fondo, quando l'incontro è terminato, la mamma ha sussurrato qualcosa all'orecchio della bimba, che malvolentieri ha mollato l'osso...l'ha riposta nella sacca....la rana era felice...
fuori dalla stanza l'ho presa in mano...era tornata verde, sorrideva,  era ingrassata...tutto passa, il resto va..
m nello stagno