mercoledì 25 settembre 2013

AL MIO GRANDE AMICO DAVIDE


La prima volta che mi ricordo di te risale a tanti tanti anni fa….quando sentivo delle strane urla provenire dalla tua stanza d'ospedale..il reparto era pieno come un uovo e ci dissero che era meglio non passare perché eri "molto disabile" e tanto non ci si poteva fare nulla….così, compiendo uno tra i miei più grandi sbagli da Magicoliere, non passammo..e lo stesso il giorno successivo….
Poi la mamma di Davide venne da me e, con la risolutezza di una mamma splendida quale è, mi chiese con stupore: "perché non passate?"
Io imbarazzato mi scusai, vergognandomi come un ladro…
Così vidi Davide dinanzi e me ne innamorai…urlava perché così lui parlava..si dimenava su quel letto che l'ha sempre tenuto prigioniero e mi guardava con quella faccia buffa e con quegli occhi carichi di entusiasmo..
Quelle urla e quegli occhi erano inni alla gioia, un trionfo di colori e di magia….
Il letto faticava a contenerti e pareva si alzasse da terra tanto lo scuotevi..e ancora la tua testa che si muoveva come un metronomo impazzito quando la musica riempiva il nostro giocare insieme…
Davide è stato, e sarà, musica… la più bella musica del mondo…
Da quel giorno ho giocato con te centinaia, migliaia di volte, ciascuna emozionante e sconvolgente..mi hai insegnato a godere di ciò che facevo, a lasciarmi andare, ad osare sempre più…
Mi hai aiutato a crescere come professionista e come persona, divenendo un punto di riferimento insostituibile della mia esistenza
Nel dolore hai trovato la forza ed il coraggio di urlare la potenza della tua vita, senza mai farmi pesare la tua situazione.
Te che portavi dentro tanto amore e tanta luce
La tua spontaneità allo stato puro era per me contagiosa e con il tempo sei diventato il mio "incontro speciale"..la stanza del reparto che facevo non perché io venivo a far star bene te..ma venivo per star bene io..
Il corpo, negli anni, ti abbandonava sempre più…ma la tua voglia di vivere ed esserci trionfava sempre…
Godevi di poco, di tutte le piccole cose che in molti danno per scontate… e lo facevi con tutto te stesso…. e questo è stato un insegnamento enorme..
Con gli anni bastava ormai guardarsi negli occhi per ridere insieme, perché si era creata una complicità fortissima..
Mi mancherai tanto ..a tutti i Magicolieri mancherai tanto, tantissimo..
Davide, nonostante tutte le difficoltà che avesse, non era solamente vivo, era l'essenza della vita

Ciò a cui io voglio aspirare