venerdì 28 maggio 2010

PLACEBO

ogni paziente, oltre la malattia, si porta dietro in ospedale una storia di vita che non possiamo conoscere....magari è triste non per la malattia o il ricovero, ma bensì perchè i genitori si sono appena separati..oppure c'è stato un lutto...o magari viene maltrattato..chi lo può sapere?
un bambino può essere geniale ed inventarsi delle cose che non ci sono, pur di obviare ad un problema...se a casa le cose non vanno come si vorrebbe potrebbe anche fare in modo di non voler essere dimesso, preferendo la situazione del ricovero a quella quotidiana....
queste cose, attraverso il gioco, possono essere svelate e affrontate.....se un bimbo clinicamente non presenta problemi di salute fisica ma, al contempo, si lamenta di non riuscire ad eseguire alcuni compiti semplicissimi qualche sospetto viene.....può verificarsi quello che tecnicamente si chiama il beneficio secondario della malattia...l'unica soluzione da tentare è allora la magia.....una pasticca magica direttamente donata dal Magicoliere Puzza Ciccio che guarisce tutto subito....l'efficacia del placebo è strettamente collegata alla credibilità ed alla suggestione che il magicoliere esercita sul bambino...se il nostro incontro è magico, allora anche la pasticca lo sarà...e magari il bimbo, miracolosamente, non vede più doppio e la testa non gira più.
m. e pasticca

giovedì 6 maggio 2010

IL RISVEGLIO DELLE SENSAZIONI SOTTILI


la primavera mi lascia sempre senza fiato e la mia energia va alle stelle...affiorano ricordi e nuovi stimoli...le giornate sono molto piene in questo periodo ed io cerco sempre di sbrigare tempestivamente i miei impegni e piaceri lavorativi per dedicarmi al calar del giorno al mio campo....e i fondo, pieno di terra e taglietti mi soffermo a guardare il tramonto che arriva tardissimo...l'unica controindicazione è quella di buttare un occhio ai bisci che potrebbero fare cucù in qualsiasi momento..e la cosa non mi piace affatto....
tutto questo è però solo un sogno...la primavera ha girato le spalle e aspetta di venire fuori prepotente....tutta la mia verdura è fradicia e inizio a guardarla con preoccupazione..proprio ora che tutto iniziava a pompare alla grande....e, per inteso, a me la pioggia piace e mi piace anche osservare la natura che si nutre e respira grazie all'acqua che scende....poi una qualità dell'essere umano è quella di riuscire a fare di necessità virtù e così mi sono messo a fare la raccolta dell'acqua piovana..che è da un po' che ce l'avevamo in mente ma non si era mai trovato il tempo ed il verso di farla...così mi trovo spesso impermealizzato ad uscire correndo sotto il diluvio, con i miei fedeli chantilly, a controllare i livelli dell'acqua..a portare secchi e a riempire le cisterne..perchè la cosa è ancora molto sperimentale, anche se già funzionale....ma tutti i bricchi sono ormai pieni e qui non ne vuole ancora sapere di smettere...se non altro è tornato un freddo becco ed ho rimesso i doppi calzettoni e quasi quasi riaccendo il camino....poi si sa come vanno queste cose...quando torna il sole si more dal caldo e starò a scrivere che non piove mai....maledetto effetto serra, ti odio.....
m