mercoledì 30 maggio 2012

ALZATE IL VOLUME

il Ciacceschi era più basso di tutti noi...molto più di me che ero una mezza sega e tutto sbrindellato...
si andava a scuola dalle suore e non si andava a mangiare a casa, ma si stava al refettorio a mangiare riso bollito ed uova sode...poi un'ora di recreazione ed ancora scuola fino alle 16e30...c'erano però tante iniziative interessanti dalle suore...le preghiere al mattino e al pomeriggio...le punizioni inflitte perchè piaceva una ragazzina e questo non andava bene, perchè le ragazzine non potevano piacere....le liquirizie nere....il sabato il catechismo e poi, a seguire, il mitico cineforum con la programmazione ininterrotta di marcellino pane e vino....anche l'ora di musica in cui si imparavano le canzoni di chiesa non era male...insomma in tutto e per tutto una vera scuola steineriana....addirittura, per la rappresentazione di fine anno, si suonava la carta velina col pettine....la suora mi diceva che ero un farfallone perchè accompagnavo in bici la bambina che mi piaceva a casa sua...per questo, per un periodo di tempo, alle 16e30 mi teneva 10 minuti di più in classe...da solo con andrea, altro farfallone....mentre tutti i compagni uscivano...
io pensavo che ero un gran peccatore e dicevo le preghiere perchè dio non mi punisse....poi sono cresciuto, ed ho capito...di non essere più un farfallone, intendo...
il ciacceschi era un vero bambino, con tutti i crismi del caso....a volte ubbidiva, altre meno...però difficilmente era trasgressivo....quella volta impazzì....infatti nessuno si azzardava a rispondere male ad una suora....severa e forte della sua alleanza con i poteri alti....
io credevo che a trattarla male mi sarei fottuto questa vita e quella dopo...solo a pensarlo mi sa che era reato grave...eravamo alla fine del pranzo, dove tutti dovevano aver finito tutto quello che c'era nel piatto......principio etico condivisibile, se non fosse per il fatto che le suore ti davano da mangiare senza chiedere se lo volevi cose immangiabili e vecchie, come e quanto volevano loro...in realtà da mangiare lo servivano delle signore sordomute ospiti della scuola... si esprimevano solo con gesti e versi ed erano sempre arrabbiate nere...e se te facevi il cenno no, grazie o il gesto di poco, grazie si agitavano come delle cavallette e ti fulminavano con i raggi laser dei loro occhi, ferendoti gravemente....
quando si mangiava si poteva parlicchiare tra noi bambini e farci degli scherzetti, del tipo che a me mi chiedevano l'orologio e mi cambiavano sempre l'ora...ed io non capivo mai come facessero....o meglio non me ne accorgevo quasi e il mio orologio era avanti o indietro di ore, a seconda della fantasia e dell'umore dei miei compagni...io non capivo perchè, poi ci sono arrivato...
quando però si era finito tutti di mangiare ci doveva essere il silenzio più assoluto...era il momento della preghiera, recitata come fosse una poesia..
guai a fiatare in quel momento...nessuno si era mai azzardato a farlo..sarebbe stato un pazzo, un gesto folle ed criminale che ti avrebbe rovinato la vita....
il ciacceschi lo fece ed osò...una cellula impazzita uscita dalla logica del sistema....e tutt'oggi ne paga le conseguenze, girovagando per il paese senza uno scopo e senza mai fermarsi, formulando frasi strampalate e farneticanti....
quel giorno di tanti anni fa, giunti al momento solenne della preghierà...lui sfarfugliò qualcosa al tavolo....qualcuno dice forse ad un suo compagno, per avvertirlo che gli usciva il sangue dal naso....
subito le suore lo assalirono di gesti e parole e si materializzò la superiora di fronte a lui, come monito assoluto di silenzio e deferenza...
il cicceschi sbottò, si alzò da solo sulla sedia del refettorio e urlò a squarciagola verso tutti gli scolari ingrembiulati e sbigottiti alzate il volume!!!!!!
già che nessuno oltre lui stava parlando, tutti trattennero anche il respiro per non fare il minimo rumore...
m gutta cavat lapidem

sabato 5 maggio 2012

MAGIC PICTURES

namastè cari e care
...presso l'atrio dell'ospedale versilia, fino al 14 Maggio, i Magicolieri hanno allestito un'esposizione fotografica rispetto al servizio svolto in Reparto....le fotografie sono opera dell'artista Dino De Ranieri, che ci ha segutito (per un intero anno!!!) durante svariati momenti di gioco con i vari bambini ricoverati presso la Pediatria dell'ospedale versilia....
i sapienti scatti di De Ranieri hanno immortalato emozioni e suggestioni sia nostre che dei bambini....
naturalmente l'utilizzo di ogni fotografia è stata autorizzata tramite la compilazione di una specifica liberatoria...
tutte le immagini sono state scattate su pellicola ed in bianco e nero...
ringraziamo Dino e la usl 12 versilia, che ha permesso lo svolgimento dell'iniziativa

ROBA DA BIMBI

c'è una strega che sta dietro un pottellino....le sue dita sono di legno.....si lasciano tirare e poi si ritraggono....è buona, ma sempre una strega è
che viso hai? che occhi hai? che voce hai? hai la bocca spocca?....mi legali un dito? mi vieni a tlovare?....anzi, vienimi a trovale ma sbagli strada e ti peddi
m.iao