mercoledì 10 ottobre 2012

LE ZONE D'OMBRA

Piccolo io, io integrato, io sussidiario, falso io, vero io, io simbiotico, io scisso, io narcisista...e così via..
ognuno c'ha il suo modo d'intendere l'IO....poi scava scava dicono tutti la stressa cosa...essere in pace ed in armonia con se stessi è la base del vivere felice.....quando così non è, esistono delle piccole stanze chiuse e senza luce che non si fanno mai vedere, nè trovare...ma ci sono e... dentro queste stanze stanno le ombre, il rimosso, il passato, che influisce ed influenza il presente...che fa arrabbiare per delle cavolate, impermalosirsi per delle bischerate, immalinconirsi per nulla....che fa essere intolleranti o violenti, avidi ed angosciati...
senza fare i conti con proprie zone d'ombra è difficile aiutare gli altri...o meglio, si crede di aiutare mentre aiutiamo solo noi stessi, o almeno ci si prova...ma i nodi vengono spesso al pettine e così un rifiuto di una persona che sta male può scatenare una reazione veemente, ingiustificata ed ingiustificabile ...oppure la nostra energia può essere sempre bassissima...il dolore degli altri può diventare il nostro...non mettiamo in gioco la nostra parte bambina e femminile...recitiamo una parte stanca ed asfittica, seguendo un copione fiacco e rassicurante...non si è più capaci di dire di no ad una richiesta strampalata e neanche di trovare le parole giuste da usare dinanzi ad una domanda scomoda...c'è confusione, paura, smarrimento...provvisori momenti di gioia che avidamente si cerca di catturare da chi è in grado di regalarceli..ma un clown di corsia dovrebbe ricevere mentre dà, e non il contrario....
ecco perchè alcuni passano tanto tempo solo con certe persone ricoverate e con altre meno...perchè gratificano e fanno stare bene...mentre le altre ci mettono davanti un disagio personale, antico, spesso inconscio o rimosso....
quindi, per me,la pulizia è essenziale...o almeno la capacità di sapere quali siano le proprie zone d'ombra per riuscirle ad evitare o controllarle durante i servizi....come riuscire a mettere ordine è soggettivo e richiede tempi e modi sempre diversi...magari è già in ordine e non c'è bisogno di affannarsi troppo..
ma una spolveratina ogni tanto è essenziale....che vuol dire rimettersi in gioco, partecipare, discutersi, osservarsi, ascoltarsi..
molto più importante del conoscere giochi, gag, battute...per quelli basta studiare e non c'è mai dolore...
aniMa