lunedì 22 dicembre 2008

CIAK SI GIRA



Prima di entrare in una stanza siamo come degli attori nel camerino pronti a salire sul palco...un po' di concentrazione e toc toc...si apre con premura e si fa cucù...in pochi secondi ci giochiamo la nostra unica possibilità di fare una buona prima impressione....un rapido sguardo alla situazione e la recita inizia...talvolta maghi altre buffoni...palloncini o palle di gomma..musica o burattini...racconti fantastici o rompicapo...indovinelli o bolle di sapone...e chi lo sa? tutto cambia di volta in volta...si ascolta e ci si accomoda al contesto...tutto ciò che occorre è nel nst carrellino magico che ci segue in tutte le stanze...di solito ci relazioniamo con più persone insieme: bimbi, parenti, amici, genitori....talvolta troviamo bimbi che ridono altre piangono...sta a noi portare un po' di magia a questo incontro....l'intento è quello di incidere significativamente sulla qualità del ricovero e per questo si mira a stupire e non a intrattenere...ogni serratura ha la sua chiave da trovare in pochi attimi....in scena di solito si segue un canovaccio dando l'illusione di improvvisare..oppure si improvvisa su un canovaccio ben conosciuto...alcune battute non mancano mai e trovano costantemente nuova linfa dalle espressioni sbigottite di chi le ascolta...in reparto non mi annoio perchè il mio pubblico è sempre diverso e continua a sorprendermi, anche nelle frustrazioni....persino un rifiuto va accettato con serenità, se è un scelta del bambino...




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1 commento:

Anonimo ha detto...

di fronte ad una platea così prestigiosa è proprio importante riuscire a dare il massimo e lasciare tutte le questioni personali fuori dalla porta
clown zucchina