lunedì 3 gennaio 2011

TIROCINIO MARIA LETIZIA


Cari ragazzi eccomi qua...


sono passate più di due settimane dal mio tirocinio in ospedale, giorni di riflessione e attesa per cercare di raccontare un'esperienza, un incontro….trovare le parole per raccontare quando mi sento ancora dentro, ancora all'inizio è difficile in questi giorni pieni di festa, di cene, di incontri, di regali......come ogni fine anno ritrovo il bisogno di cercare momenti di riflessione...i pensieri corrono veloci fra passato, presente e futuro. Dedico spazio ai ricordi, immagini... profumi.... parole …cosa stavo facendo un anno fa ? chi ero ? chi ho conosciuto, o ritrovato, o scoperto!

ripenso agli incontri, ai luoghi che ho visitato, alle persone, amici che ho incontrato

il tempo si dilata e si restringe. cos'è un anno?!

quest'anno è stato di certo, per me, un anno di crescita, un anno di scoperte…

ripenso a tutti gli eventi piccoli o grandi che mi hanno portato a intraprendere il corso di magicolieri, a giugno. sorrido nel constatare che mai avrei immaginato di piombare in un mondo fantastico di cui mi sono fatta avvolgere.. cullare..formare..penso a come è buffa la vita

e la ringrazio per avermi fatto intraprendere questo percorso

penso che lasciarsi andare, provare e fare ci aiuta a conoscersi

"ognuno è tanto infelice quanto crede di esserlo"

grazie a Mirko e la sua equipe di docenti....magicamente.....si è creato un gruppo...30 persone...ognuno ha partecipato, ognuno ha donato qualcosa di se

rispetto ad un anno fa siamo sicuramente diversi…crescere insieme ad altre 30 persone che ti stimolano, che ti sostengono, che non hanno paura ad aprirsi a confrontarsi, a confidarsi

condividere i cambiamenti le emozioni è per me un'opportunità importante di crescita

questo corso ci sta insegnando l'importanza della relazione, con noi stessi e con gli altri, per poter lavorare in maniera costruttiva...per vivere meglio...

attraverso il gioco le emozioni hanno lavorato dentro di noi

il gioco ci ha dato la possibilità di esprimerci

giocando abbiamo imparato a conoscersi, giocando ci stiamo scoprendo...

ogni materia del corso è stata per me una porta che si è aperta, direi spalancata per l'impatto che ha avuto su di me….sei mesi intensi aspettando il martedì e il giovedì sera per giocare, stare insieme, ascoltare, imparare…ogni incontro è stato per me prezioso ed ogni volta che non potevo partecipare era per me fonte di rammarico e dispiacere perché sapevo che mi sarei persa qualcosa...

il tirocinio in ospedale...è stato quindi per me come una iniziazione

ho atteso con ansia mista euforia e curiosità, l'arrivo della mia settimana ma nonostante questo.... mi sentivo impreparata. Il primo giorno fuori dal reparto di pediatria mi sono trasformata, incontrollabilmente sono diventata uno stoccafisso...paralizzata....continuavo a ripetermi....stai calma!! molto calma!! andrà tutto bene...e cose del genere..e così a forza di pensare mi sono persa gran parte delle cose che potevo imparare...

gli altri due giorni sono stati incredibili, scacciata la paura sono riuscita a vedere la professionalità di Mirko, ho osservato il suo lavoro di anni e di ricerca, espresso con una naturalezza e padronanza di gesti e parole, che potrebbe sembrare scontato e facile il suo metodo di lavoro, tanto funziona.

e così mi sono trovata per terra a lottare con un bambino che ride felice, con due palloncini diventati magicamente spade incredibili, dimenticando che cinque minuti prima lo stesso bambino era timido e silenzioso sulle gambe del babbo.

ogni stanza del reparto è un mondo dove i magicolieri entrano piano con il loro carrellino pieno di opportunità per dare la possibilità al bimbo, o ragazzo e alla rispettiva famiglia, uno spazio di tempo e strumenti per potersi esprimere attraverso la magia del gioco.

l'ultimo giorno, con Alessandra e Simona che ci conduceva, ho apprezzato il lavoro di gruppo, per me è stato il giorno della scoperta del personaggio mediatore….

quando nella stanza dei magicolieri Simona mi ha dato Gerry...beh...quel'orsacchiotto marrone che si muoveva con la mia mano, una volta calzato ha incominciato ad animarsi come parte esterna a me....giunti nella stanza di degenza gli occhi del bambino hanno dato il tocco magico finale, Gerry si è svegliato ed ha preso vita....

come esprimere certe emozioni? posso solo ringraziare per l'opportunità concessami…

posso impegnarmi a farla crescere e maturare …

auguro a tutti voi di scacciare la noia e concedersi il tempo di imparare, di creare, di donare e di ricevere.

un abbraccio

Maria Letizia

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