venerdì 23 gennaio 2009

L'ATTEGGIONE

come psicologo lavoro presso una scuola superiore della zona...i ragazzi sono soliti definire alcuni dei loro compagni come atteggioni...cosa è l'atteggione? uno che cerca di apparire e vuol fare il grosso? uno che si vuole dare un'immagine e che si staglia dal gruppo? l'atteggione è una razza strana, complessa e curiosa che meriterebbe una pagina su wikipedia....l'atteggione è quella persona che non è come vuol mostrare e talvolta se la tira parecchio...gode saltuariamente di stima e riconoscimento generalizzato ma a volte è quello un po' più impacciato che prova a fare cucù nel gotha degli studenti più in....l'atteggione di solito veste di marca e ha qualche capo di abbigliamento un po' naif o particolare che altri non hanno (però bello)...un atteggione cammina col petto in fuori ed è un po' piacione con gli altri...è molto diverso dal bullo che non viene mai definito atteggione perchè di solito incute timore...l'atteggione è protagonista in classe, magari interviene a sproposito ma lo fa..non è un secchione e neanche un somaro...un atteggione ha la battuta pronta e sa scherzare...scrivendo mi rendo conto che in fin dei conti mi sta pure simpatico...uno che magari fa finta di essere cattivo ma in realtà non lo è, o che c'ha la bimba nuova e gli garba dare parecchia visibilità alla cosa...agli occhi dei ragazzi anche noi adulti possiamo divenire atteggioni...qd magari esageriamo nel metterci in mostra (nel bene o nel male), se parliamo seduti sulla cattedra e non da dietro, se portiamo un abbigliamento diverso dal solito o quando cerchiamo di sedurre il gruppo con iperboliche suggestioni e dissertazioni verbali....un ragazzo atteggione lo trovi spesso a camminare nel corridoio durante le lezioni, nella speranza che qcn lo noti....e lui non sa che io so, e questa metapsicologia mi fa sorridere e può essere una chiave preziosa per iniziare un rapporto tra me e lui...che in psicologia, per me, è alla base di ogni possibile cambiamento ed intervento.
m

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