giovedì 23 settembre 2010

IL TEMPO DI CECCO

cecco è un mio grande amico...si chiama cecco ma non so perchè....meglio, si chiamava perchè poi il soprannome si è perso nel tempo....e si stava sempre insieme a fare un sacco di cose più o meno sensate...spesso delle bellissime cose assurde, che mi fanno ricordare quegli anni come meravigliosi...lui era più grande ed io gli volevo tanto bene....ma non è che condividessi tutto quello che diceva o faceva....avevamo anche una fornitissima bancarella di giornalini che allestivamo sul ciglio della strada con le cassette della frutta rovesciate....tanti ricordi, per fortuna quasi tutti sulla strada....di ginocchia sbucciate e palloni bucati....figurine e ping pong....anche atari e bicicletta....e tanto tanto altro....cecco dall'alto dei suoi due anni più grande sapeva come andava il mondo e conosceva bene le sue regole...io imparavo tanto da lui e mi sentivo tanto implume.....ma chioccone come sono, spesso volevo dire la mia...un giorno infrasettimanale, nel periodo di carnevale, eravamo ad un incrocio tra due strade ed il gioco consisteva in lui che spruzzava la schiuma alle macchine che passavano ed io che la dovevo spalmare con un manganello di plastica su tutta la fiancata....io mi sentivo tosto perchè sapevo che il manganello era illegale e i grandi non volevano si usasse.... e questo mi gasava da matti....però, dopo un grosso entusiasmo iniziale e dopo 5-6 macchine, non avevo più voglia di spalmare la shiuma di cecco con il manganello...volevo io la schiuma....ma cecco non me la voleva dare..e la mia frustrazione era grande....più insistevo e più mi diceva di no...ma poi, dico io, c'ho un manganello in mano e lo uso per spalmare la schiuma? no, no,no.....alla prossima macchina gli do una bella botta....cecco me lo diceva che era una cavolata, che da noi non è come in città e d'inverno passa una macchina ogni 10 minuti e che ci avrebbero beccato subito, poi era anche giorno....bla, bla, bla,.....ma al mio decoro non ci pensava? alla mia autostima ed alla mia dignità?
stavolta, amico, le regole le faccio io.... alla prossima macchina gli do una botta....
passano 10 minuti di silenzio indispettito tra noi e da lontano si vede avvicinarsi una macchina rossa...è ormai a pochi metri ....che faccio gli do una botta e mi faccio notare da cecco o faccio il quacquaracquà?
....la macchina è dinanzi a noi....cecco spruzza con lo spray ed io sferro un colpo secco e perentorio col manganello....il rumore è forte...la macchina inchioda....mi sa che gli ho fatto un bozzo sulla carena.....ingrana la retromarcia e torna forte indietro da noi....cecco scappa via....io che ero due volte più lento di lui lo seguo.....cecco è furbo e trova un nascondiglio tra la siepe ed il lampione...io lo raggiungo e gli dico che mi nascondo lì con lui....cecco capisce che così ci avrebbero beccati di sicuro e prova a spingermi via con me che abbracciavo il lampione.....desiste dal tentativo e riscappa via lungo la strada...si sente quel rumore fastidioso e prepotente di marcia all'indietro che si avvicina sempre più...io la vedo che mi passa di fianco e segue cecco...allora io scappo in direzione contraria e dopo una cinquantina di metri mi volto a vedere cosa accade...beppe è di fianco ad una macchina parcheggiata e dall'altro fianco c'è l'altra macchina, quella ammaccata...cecco fa le finte e la macchina è lì col motore acceso ad aspettare un suo passo falso......si sente lo sportello che si apre ed io riprendo a correre.... se la vedrà lui, d'altronde è il più grande e conoscerà l'arte della diplomazia.....cecco decide di scappare ancora.... e da lì in poi non so più cosa sia accaduto, forse non lo ricordo....immagino che il proprietario della macchina ammaccata lo abbia inseguito a piedi..... io non so davvero...però sono sicuro che nel giro di 100 metri cecco me ne ha ripresi 50 e quando mi ha raggiunto mi ha detto...scappa cretino.... curviamo alla strada di casa mia e però il cancello di casa era chiuso...si scavalca e ci si butta di sotto come sacchi di patate....dopo pochissimo passa la macchina rossa ammaccata che non ci vede e tira dritto....
bello spavento ci siamo presi io e cecco....ma che ficata di ricordo! altro che cretino, se non era per me e per la mia idea ora ero a scrivere di un'insulsa partita di pallone fatta sulla strada....serve pazienza nel giudicare le cose....a distanza d'anni, quella che di primo acchito pare una bischerata senza appello, forse può diventare qualcosa che acquista una nuova luce e brilla molto più di una stella......c'è tempo, c'è tempo....
m e calypso

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare".
Laura e Ivano

mirko ha detto...

il tempo che si impiega nei bei ricordi penso sia quello della raccolta e del sogno.