venerdì 10 settembre 2010

ALLA SALUTE

sarò io all'antica, ma sono rimasto che spesso si fa il brindisi con i calici pieni di buon vino augurandosi reciprocamente buona salute, donne, soldi e compagnia bella...in molti gradiscono che durante questo rituale ci si guardi dritti negli occhi...e magari uno brinda solo perchè è nella tavolata con tutti gli altri e quando si chiama il cin tutti lo devono fare....e se uno si sottrae è fritto perchè tutti gli chiedono cosa abbia o lo rimpoverano....magari si è appena mollato dalla donna e gli garberebbe stare nel suo cantuccino e invece gli tocca non solo brindare, ma anche guardare tutti negli occhi, che a volte è peggio delle frustate....va bè, ma torniamo a noi....qualche tempo fa ero in ospedale a giocare con una donna ed un bimbo, entrambi pakistani....loro non capivano un fico secco della mia lingua ed io uguale della loro...ed allora si faceva coi gesti....porta che apri e cultura che trovi...aspetto molto affascinante, anche nel mio lavoro....perchè cambiano i modi di rapportarsi e giocare con le persone....la mamma era ganza, il figlio di circa 4 anni era invece peso come pochi....faccia scura e contratta, mi sembrava che il suo desiderio principale fosse quello di demolire tutto ciò che facevo con lamenti e bizze....scene già viste parecchie volte e la cosa non mi impressionava, anzi mi stimolava nel provare a trovare la chiave giusta per stabilire una buona relazione di gioco.....il bimbo, che manteneva un buon contatto visivo con me, stava nel letto...anche se, secondo me, non aveva nulla di preoccupante....la mamma sorrideva e mi guardava....ad un certo punto loro due hanno avuto un rapido scambio di battute nella loro lingua....la mamma d'emblée ha allungato la mano, afferrando un bicchiere di plastica dal comodino accanto....ha preso il figlio per le ascelle e lo ha sollevato in piedi sul letto....con un gesto da professionista gli ha abbassato contemporaneamente brache e pantaloni del pigiama....ha afferrato il suo membro e lo ha inserito dentro il bicchiere che teneva con l'altra mano....il bimbo non si è fatto pregare ed ha aperto il rubinetto....loro erano tranquilli e continuavano ad osservarmi come nulla fosse...io che ero nel pieno di una routine non potevo fare a meno di osservare questo bicchiere che si stava riempiendo ad una velocità fotonica....ho afferrato lesto alcune cose che avevo poggiato sul suo letto per evitare che fossero inondate e ho continuato a giocare....l'idea che la pipì tracimasse dal bicchiere non era per nulla campata in aria....caso ha voluto che invece si fermasse proprio sul bordo...la madre con difficoltà ha riposato il bicchiere stracolmo sul comodino ed ha rialzato al piccolo brache e pigiama, rinfilandolo sotto il lenzuolo come fosse un manichino.....il bicchiere è rimasto sul comodino....il motivo mi resta tutt'ora sconosciuto....so solo che la guardavo dritta negli occhi e non mi dava noia, ma senza aver intenzione di fare alcun cin...anche se mi piacciono le contaminazioni etniche....
prosit, m.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non chiederò mai più nella vita di fare un brindisi, e men che meno di guardarsi negli occhi (cosa che tra l'altro ho sempre promosso perchè mi garba un sacco)... hai visto mai che invece di portare allegria e complicità dò una frustata a qualcuno? E soprattutto prima di bere accertarsi SEMPRE del contenuto....
...Laura

mirko ha detto...

ciao Laura, sante parole, anche se lo sai che io esagero un po'...
a presto,m