giovedì 16 settembre 2010

IL RISKIO

su dai...mi è venuto di scrivere così come fanno i giovanotti con la k al posto del ch....che la k ha secondo me ha una sua bellezza estetica e per tanti anni è stata bistrattata perchè nell'italiano di parole con la k non ce ne sono...e a me piace tanto, perchè è particolare e perchè è nel mio nome....e quando qualcuno mi scrive con la c è come se non parlasse di me....ora la k vive finalmente anni gloriosi e tutti i raga la utilizzano....
sono da poco tornato dall'allenamento di tennis tavolo dove mi hanno sculacciato perbenino e dove il mio Miky mi ha tenuto al pezzo facendo un intensivo su tagliata e top su tagliata....4 su ogni 10 palline sono andate sul soffitto, 2 fuori dalla finestra e 4 in campo....è buono...perchè, come dice Miky, nel top la pallina va accarezzata con dolcezza...ed il rumore è diverso da quello della schiacciata perchè fa stock....l'intensivo è ganzo, perchè si svolge quando tutti se ne vanno e si resta noi due....e chi dice che il tennis tavolo non è uno sport faticoso è perchè non ci ha mai giocato davvero....gli presto Miky per una mezz'oretta e poi me lo ridice....poi oggi ho lavorato al libro ed ho decespugliato un bel po' di piane e ho lavorato la terra....insomma il mio l'ho fatto....dedicare del tempo alle mie cose mi permette di riprendere fiato prima di ributtarmi nella mischia.....perchè nella mischia c'è poco da scherzare, se si vogliono fare le cose ammodo....c'è da riskiare per ottenere un buon risultato...a scuola senza riskio i ragazzi mi avrebbero sbranato già 8 anni fa....con i pazienti a volte occorre dire quella cosa che non sai se è proprio così....però la senti e provi ad indirizzare il discorso lì.....a volte va bene ed i loro occhi si sgranano come per dire chissà come ha fatto a capire...altre non si illuminano e capisco che la strada è sbagliata...in ospedale può capitare di trovare un bambino con tratti autistici girato di spalle che non ti guarda e non ti calcola proprio..e te puoi stare lì a fare le tue cose tanto per farle...ma se vuoi provare ad incidere davvero occorre osare....cose semplici, ma allo stesso tempo forti....basta, magari, mettergli una pallina accanto....e se lui la prende e la tira via potrebbe essere che la cosa gli piaccia....allora si raccoglie e la mettiamo lì dinanzi a lui nuovamente....se ripete il gesto la dinamica è partita....non più una pallina, ma due, poi tre, quattro....fino a quando lui non si volterà e ti guarderà per un attimo solo.....dieci palline da tirare lontano e raccogliere ...e lui partecipa, senza dire una parola e senza guardarti quasi mai...ma trema....e per me non ha freddo, ma è eccitato dalla cosa....ma se la prima pallina non l'avesse tirata e fosse rimasta lì? mi sa proprio che avrei provato con altro....qualcosa c'è sempre, o quasi, che riesca ad intrigare, ma non è detto che si riesca a trovare...però l'importante è riskiare...
mirko

3 commenti:

Anonimo ha detto...

komplimenti! see you soon,
Ery

Anonimo ha detto...

proprio così grande, se uno non prova non sbaglia mai. G.

mirko ha detto...

giusto....chi risika non rosika...un abbraccio anche ad ery, m