lunedì 9 marzo 2009

L'ESTRANEO

tornato ora ora dall'ospedale, dove vado 4 volte la settimana..mi passa in mente una suggestione che mi va di afferrare e sviluppare al volo, visto che ho trovato il p.c. acceso....somministrare una terapia ad un bambino non è mai una cosa facile...in particolare se è terrorizzato dal ricovero, se è piccolo ed è appena arrivato...in qt casi si può erronaemente pensare che basta chiamare un magicoliere, metterlo al fianco del bimbo e la cosa si sistema...quasi come fosse un'espressione algebrica: Magicolire+bimbo=spensiaratezza e divertimento...io non credo che qt sia il modo migliore di procedere...già è delicato di per sè giocare con un bimbo in reparto perchè in pochi minuti occorre fare una buona prima impressione e stupire coinvolgendo...figuriamoci qd si è terrorizzati e già si urla...no no..molto meglio avere il tempo di conoscere il piccolo, familiarizzare con lui per poi procedere ad accompagnare la terapia del personale medico...se io fossi un bimbo spaventato in ospedale, in preda al panico di fronte ad adulti che mi vogliono bucherellare qua e là mi creerebbe ulteriore disturbo trovarmi di fronte ad un estraneo che mi vuole far divertire...salvo emergenze preferisco evitare qt situazioni per nn bruciarmi agli occhi del piccolo...poi magari capita che accade il miracolo e che anche in una situazione estrema da estraneo diventi improvvisamente una figura che catalizza pienamente il suo interesse...spesso invece si crea una spiacevole situazione di imbarazzo, dove rischio di sentirmi più di impaccio che di supporto...diverso è il discorso qd conosco il bambino, avendo già giocato con lui, magari anche qualche minuto prima delle procedure terapeutiche...basta poco poco...infatti spesso accade proprio così e le infermiere vengono qd la situazione è ideale..ma l'imprevisto è imponderabile....
oggi ero in una stanza con Luna (il mio personaggio mediatore a forma di orsetto lavatore) che era svenuta dopo aver annusato i piedini di un bambino che sapevano di formaggio con la muffa, qd arriva la mia amica infermiera che concitata, anche se con molta discrezione, mi chiama un attimo fuori...lascio un attimo Luna svenuta sul letto del piccolo ed esco...dovresti venire subito, c'è da occuparci veloce di un ragazzo che è venuto ora...è un ragazzo disabile grave molto grande...
Luna si è rinsavita subito con una bella puntura nel sedere, mi sono accomiatato dalla situazione in cui ero e nel giro di poco mi sono trovato con due infermiere in una stanza con un marcantonio sdraiato sopra il letto, stordito e preoccupato che solerte ispezionava lo spazio intorno a sè...due familiari con lui, subito disponibili e recettivi...oggi è scattata subito la scintilla e nonostante il ragazzone ogni tanto urlasse e si dimenasse è stato conquistato dalla musicoleria, da Samanta, dai palloncini, dai giochi di contatto....tutto è filato liscio e i suoi occhi erano così belli e vivi che avevo difficoltà ad andare via e mi hanno davvero lasciato senza fiato....così come la sorella e la nonna che con le maracas ed il cembalo in mano davano corpo all'orchestra e sorridevano compiaciute...tanta roba davvero
mirko

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