lunedì 1 novembre 2010

TIROCINIO MASSIMILIANO



Qualche mese fa non avrei mai immaginato di avere la possibilità di trascorrere qualche ora della mia vita in Pediatria come Magicoliere , e dire che in Pediatria da 16 anni a questa parte ce ne ho fatta di strada, ma nella veste di genitore. Operazioni, terapie intensive, risonanze , etc., girando in qua e in la per mezza Italia. Ho sempre pensato che, anche dai peggiori momenti, puoi trarre qualcosa di positivo, e così è stato, sopratutto in questo caso.

Piano piano, conoscendo i vari animatori delle strutture ospedaliere incontrate, ho maturato, con l'aiuto di chi mi sta accanto ormai da quasi un quarto di secolo, la sensazione che fossi adatto a questa esperienza, fare il clown in corsia.

E' proprio a loro, alla mia splendida famiglia, che dedico questo mio lavoro e questo mio impegno; tornare a studiare ed a mettermi in gioco alla mia età, non sarebbe stato possibile se non avessi avuto tra i miei primi tifosi più accesi proprio coloro che vivono con me giorno per giorno, e tutto questo nonostante l'enorme tempo che sto strappando alla nostra vita familiare.

Dopo questo breve incipit entro nel particolare e nel vivo della mia esperienza settimanale come Magicoliere.

Così come accaduto al mio caro collega di corso Claudio, arrivo con un anticipo pazzesco e l'attesa, si fa sempre più spasmotica … trenta minuti fuori da una porta a vetri non li auguro a nessuno.

Come al solito ho sbagliato porta, sono dalla parte opposta di dove sarei dovuto entrare … ore 14.30 eccolo lì, si avvicina una figura dai capelli crespi, è proprio lui, il Grande Prof, ci siamo, si entra in ballo.

Come sempre sono accolto dalla gentilezza di Mirko, in poche parole ti mette a tuo agio; a dire il vero una volta salutatomi mi dice “Che ca... ci fai qui?”, per un attimo impallidisco e tra me penso “vuoi vedere che ho sbagliato settimana?”, fresca insalata me l'ha fatta anche stavolta!!!

Tre incontri lunghi ed intensi … iniziati con una gran voglia, e terminati con la nostalgia di varcare chissà se e quando di nuovo quella porta, per portare un po di sorriso a quei piccoli ma grandi pazienti.

Ho avuto la fortuna di trascorrere due pomeriggi con Mirko, oltre alle sue immense doti umane e tecniche, in lui rivedo un po il mio modo di essere, un giocherellone, una persona che trova sempre stimoli anche nelle situazioni più difficili.

Nei primi momenti mi limito ad osservare, per cercare di cogliere qualsiasi sfaccettatura dell'incontro, e per dare meno fastidio possibile; in quei momenti non pensi ad altro, sei concentrato in quello che fai e assorbi come una spugna in una giornata di pioggia.

Si parte dalla piccola ma grande stanza dei giochi, c'è un po tutto di quello che stiamo conoscendo nelle lezioni teoriche, giochi, palloncini, il registro dei pazienti e tanto altro.

Non so dove guardare, tante sono le cose che mi interessa conoscere.

Un breve controllo delle vecchie e nuove degenze e si parte per il giro pomeridiano.

Il reparto non è stracolmo di pazienti come in pieno inverno, meglio così dico tra me, avremo modo di valutare meglio ogni incontro, e poi meglio … fresca insalata, più bimbi stanno bene e meglio è non trovate??? Ben presto mi libero dai fardelli emotivi e inizio ad interagire anche io, grazie sopratutto alla complicità di Mirko, il quale mi lascia calare nel ruolo coinvolgendomi nelle gag.

Al sorriso strappato al bambino, ti senti come ricaricato di energia, un po come nei videogiochi ...diamoci dentro!

Superiamo anche il momento del “caterpillar”, l'elemento di disturbo in gergo tecnico, l'imprevisto che ti fa tornare alla situazione di partenza, quella del pianto e dello sgomento.

Mirko non si perde d'animo, ed io con lui, ci riproviamo e la cosa funziona … siamo forti noi due penso tra me!!! E poi i momenti con i più piccoli 9 e 14 mesi , sia con Mirko che con la Simona (grazie anche a lei per la pazienza dimostratami); grande esperienza il vedere come, anche con bambini così piccoli si possa interagire e strappare un momento sereno.

Bello davvero! Bhe che dire, mi sono dilungato molto, ma nonostante questo tante sensazioni non riesco comunque ad esprimerle, le tengo tutte per me; colgo però l'occasione per salutare tutti quelli che stanno contribuendo a questo meraviglioso corso, la mia famiglia in primis, la mia azienda (senza il loro benestare non avrei nemmeno potuto iniziare), i docenti (sempre disponibili ad ogni chiarimento) e i miei compagni di corso, dai quali ogni volta resto affascinato dalla loro enorme generosità e dal loro immenso spirito di gruppo. Continuate così!

Un pensiero speciale va ad Alessandra, Angelica e Sara, che saranno comunque e per sempre parte del nostro meraviglioso gruppo. Un abbraccio!!!


Massimiliano



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Fresca insalata Massi, mi garbi proprio con il camice! Sembri un pò l'ispettore gadget...
Laura

gnanetto ha detto...

Accidenti Prof ho letto in ritardo questo suo commento!!!
Capperi avanzati!

Anonimo ha detto...

Aaaaaaaaah!!! Mondo birboneee ma allora si poteva scrivere pure da qui un commento... eeeh! Parecchio in ritardo via, ma mai troppo spero, per poterti dire che... SEI UN GRANDE MASSI!!! Hai lasciato una gran bella emozione! E non solo a noi del gruppo credo... quei bambini ti ricorderanno sempre! :)

Tamy