domenica 28 novembre 2010

TIROCINIO TAMARA

Ok… ho atteso, trattenuto il respiro, recalcitrato, temuto, quasi rifiutato e poi fortemente voluto questo momento… il momento dello stage in corsia!

E adesso che l’ho fatto… eccomi qua, come una bambina che ha visitato il Paese delle Meraviglie e vuole disperatamente tornarci!

Il primo giorno…. Cuore in gola, sudorazione imbarazzante, tremore parkinsoniano e…. “fermata di rito” al bagno per quattro volte!!! Che dire… ero più pronta per il reparto rianimazione che per quello di pediatrìa…

Ma spunta il grande capo che subito ne “combina” molte delle sue e ti confonde, ti manda in tilt, ti esaspera, ti fa ridere… ti mette a tuo agio! Perché proprio non puoi non sorridere di fronte alla sua sbaragliante “birboneria”!

Così, messo il magico camice dalle infinite tasche, si parte verso le stanze dove attendono i pazienti…. Ed ecco la magìa!!! Sì perché fra impaccio e fifa da non finire, si fa strada un altro sentimento… la voglia di partecipare al piccolo miracolo di un sorriso, che vedi affiorare pian piano in una giovanissima combattente stanca, che lotta col mal di testa e il fastidio della flebo… o al tripudio di risate di un “puttino” dai capelli dorati che si perde fra le bolle di sapone e cascate di palloncini colorati… è festa grande! Per tutti i sensi! Vuoi che questo duri… perché vale la pena farsi venire le tachicardie, prendere per due volte l’uscita sbagliata (finendo nella toilette della stanza invece che fuori nel corridoio), ingarbugliarsi con le magìe, sfidare il disagio dell’inadeguatezza, la pressione del silenzio…. Ne vale la pena se il tuo premio è questo… il sorriso estatico di un bambino, lo sguardo rapito da curiosa meraviglia…. è qualcosa che davvero non si può comprare… solo conquistare e farne tesoro…

Perciò, un grazie sincero al “gran capo” Mirko e alla mitica e disponibile Magicoliera Chiara, che mi hanno aiutato in questa settimana di altalene emotive, permettendomi di conoscere e assaporare l’esperienza assai rara della “terapia del sorriso” attraverso il gioco, l’umiltà, la passione….


GRAZIE DI VERO CUORE!


PS: Un grazie speciale ai miei compagni di corso, senza i quali non avrei mai probabilmente trovato il coraggio di aprire (ogni tanto) il paracadute e provare a gettarmi nell’emozionante ignoto! Un abbraccio


Tamara

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sei grande Tamy!!!!!!D