mercoledì 13 ottobre 2010

TIROCINIO CLAUDIO


Eccomi, finalmente dopo alcune settimane riesco a raccogliere le emozioni ancora vive che sono nate grazie all'esperienza fatta affianco di alcuni magicolieri all'interno del reparto di pediatria dell'Ospedale unico Versilia, per essere precisi Mirko e Samanta.Si è realizzato un sogno che tenevo all'interno del mio cassetto da diversi anni; entrare a contatto con i bimbi in un luogo dove spesso il gioco viene momentaneamente abbandonato fuori nelle stanze di attesa che precedono l'ingresso nei reparti; la mia piccola avventura inizia proprio in una di queste stanze dove arrivo con un anticipo da record, poi l'attesa tipo quella degli esami di scuola oppure dell'inizio di uno spettacolo da protagonista; il mio percorso era dalla sedia alla porta d'ingresso ma di Mirko nemmeno l'ombra, fino a quando finalmente vedo il carrellino in fondo al corridoio dalla parte opposta, senza Magicoliere, non vi dico da quali pensieri sono stato assalito, ho aperto la porta e in pochissimi secondi ero accanto al carrello saluto il capo lo informo di avere fatto un' attesa dall'altra parte del corridoio di non averlo visto passare, e lui con tranquillità mi risponde che era passato dall'altra entrata.Benissimo! la mia ansia volteggiava ancora nel corridoio quando vengo assalito dal centro operativo del Magicoliere, uno stanzino misurabile con gli occhi, che si fatica a starci in due ma che sprigiona il fascino del baule che sai che dentro ci troverai il tesoro. Entro, Mirko parla ma sinceramente sono attratto da quanta roba sono riusciti a farci entrare, dalle foto, disegni dei bimbi stampe etc, sono entrato nel mondo dei magicolieri. Un emozione così forte mi riporta all'incontro con l'artista Nardo Dunchi, allora ero uno studente dell'Accademia di Belle Arti di Carrara che varcava la porta della casa studio di uno delle persone più importanti di Italia e Francia, adesso sono un uomo con diversa esperienza alle spalle ma che viene assalito dalla stessa emozione, bello!!!!! Si parte, con molta attenzione seguo tutto ciò che il maestro dica e faccia, poi il primo bimbo e subito teoria e pratica diventano un
tutt'uno, adesso l'ansia non c'è più adesso c'è attenzione a seguire ogni passaggio ogni emozione che possa uscire dal bimbo, in pochi minuti la camera è trasformata, un semplice giochino in mano adulta scompare per lasciarsi affascinare dai passaggi magici di una pallina, di una corda o di un personaggio buffo che appare prendendo forma attraverso una storia fantastica. Mi specchio con il bimbo non so chi dei due è più emozionato-sorpreso. Si esce dalla stanza, porto via con me una sensazione di soddisfazione palpabile, un'attimo, è durato un'attimo tanto ero concentrato. Così il resto dei bimbi, tutti mi hanno emozionato e gratificato allo stesso modo, i loro sorrisi, le loro preoccupazioni e i loro pianti, lì ricordo tutti alla perfezione e se un giorno dimenticherò i loro volti sono sicuro di ricordarli attraverso le emozioni che mi hanno fatto provare. Ringrazio Mirko la Samanta per avermi coccolato in questo percorso e colgo l'occasione per ringraziare tutti gli insegnanti e colleghi con il quale sto condividendo tantissime cose. Grazie a tutti. Un abbraccio sentito ad Alessandra Sara e Angelica che, ahi mé sono impossibilitate a continuare.
ciao Claudiano

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