domenica 14 febbraio 2010

AL MERCATO


le stanze doppie sono sempre un'incognita....come minimo, e deve andare proprio di lusso, si trovano due bimbi con le rispettive mamme....e già così è un gran casino...magari uno dei due bimbi dorme e l'altro ha voglia di ruzzare...uno sta bene e l'altro male...uno è disponibile mentre l'altro è intimorito...una mamma è accogliente mentre l'altra è diffidente....o peggio ancora ci si possono trovare dinanzi entrambe situazioni ingarbugliate dove occorre tanto tatto e professionalità....l'obiettivo di riuscire a meravigliare le persone risulta quindi veramente arduo...ed allora corro il rischio di intrattenere, magari divertire, ma non stupire.....
cmq noi si procede in base a quello che il menù offre...e se il reparto è affollato, come negli ultimi mesi, si deve fare di necessità virtù....
la situazione che spesso si paventa è però assai più pesante....cioè oltre alle mamme i sono i nonni e gli amici....allora si sfiora il delirio...talvolta non posso fare a meno di lavorare in una stanza con una decina di persone, tutte di età diverse, ciascuna con il proprio carattere e la propria sensibilità....regali, commenti, cellulari impazziti, richieste strampalate, interventi fuori luogo......insomma, qualche mulo in questo crogiuolo umano si trova sempre.....
poi spesso quando ci sono persone diverse in uno spazio piccolo è difficile orientarsi...talvolta è dura capire chi sono i ricoverati e chi è parente di chi....un gran bordello....poi spesso tra le famiglie scatta la competizione a chi fa il commento o l'intervento più fico sui giochi che vede...questa è la ciliegina sulla torta....qualche giorno fa, in un contesto di questo tipo, c'era un nonno che tenerlo a bada è stata un'impresa titanica...commentava ogni passaggio e si vantava di comprendere i trucchi dei giochi proposti a bambini di 4 anni..incredibile!!! era veramente pesante, ma allo stesso tempo stimolante perchè per me era gratificante vedermi sereno ma assertivo nel dirigere educatamente l'incontro come volevo io....e senza mai sclerare e con il sorriso sulle labbra...questa per me è frutto dell'esperienza, qualche anno fa non ce l'avrei fatta e qualche parola acida mi sarebbe scappata....
chiaro che avevo la voglia di prenderlo per il bavero ed attaccarlo al muro...ma però era una voglia piccola piccola che ho imparato a tenerla a bada....
il ganzo è stato che quando ho finito e sono uscito dalla stanza, il genitore del bambino senza nonna, mi ha seguito e quando siamo stati in corridoio si è avvicinato e mi ha bisbigliato....ma perchè certi adulti si comportano così, mi veniva voglia di dargli un cazzotto....bravo davvero, non so proprio come hai fatto a resistere ...
caro genitore del bimbo senza nonno devi fare ancora tanta strada.....
m campione del mondo

1 commento:

Anonimo ha detto...

hai proprio ragione, ti capisco perchè anche io mi sono trovato in situazioni del genere. pensare però alla scena mi fa ridere
cl. fabry