venerdì 20 novembre 2009

TROTTA CAVALLO

da piccoli io e checco si giocava a stare uno di fronte all'altro, a dieci metri di distanza, lungo una strada dove di macchine ne passavano davvero poche...il gioco era quello di dare una puntata fortissima alla palla e se quello davanti non la prendeva doveva trottare come un cavallo per andare a riprenderla...non c'erano vincitori ma solo provetti trottatori e, spesso, nel tentativo di rendere la palla veloce come un missile la mira difettava e andava a finire in una delle tante ville disabitate del quartiere...si scavalcava e si ripartiva...in questo periodo io al lavoro sto trottando come all'ora..e tra poco inizierò a galoppare...anche se la cosa non è che mi sfizi troppo perchè il troppo mi fa curare meno le cose che amo e non mi fa rendere come potrei...poi lo stress è tremendo e fa molto male alla mente e al corpo....quindi preferirei provare a galoppare e a godermi appieno la mia vita...ho riniziato a scuola, l'ospedale continua a ritmo regolare, sto seguendo privatamente un paio di bimbi, sono dietro al mio secondo libro e ad un progetto importante, ma più che altro molta energia la dedico al corso "giochi per meravigliare" che sto svolgendo a casa mia, nella mia stanza attrezzata dei giochi...questa è un'esperienza splendida e veramente inusuale...e la sento proprio mia al 100 per cento...ogni incontro è una magia e non so mai quali argomenti toccheremo e cosa con precisione faremo...l'atmosfera è frizzante e sta venendo fuori proprio un corso come ho sempre sognato....con tutti i giochi che mi servono a disposizione, tanto tempo per insegnare, inventare e sperimentare, pausa cena davanti al camino acceso, scherzi e tanto piacere di condividere questa esperienza con i partecipanti....e tante altre amenità di questo genere....una ganzata a tutto tondo.... per ora sono bello carico e sono molto curioso di vedere come andrà questa settimana caliente...
m al camino

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