martedì 3 novembre 2009

LO SCAFANDRO


pensavo di andare in ospedale per giocare e invece la realtà era ben diversa....un silenzio post nucleare, un po' di nervosismo e sparute persone che ogni tanto si affacciavano con la mascherina dalle loro camere...cartelli di avviso qua e là....infermieri e ausiliari bardati come cosmonauti e disinfettante dapertutto....mi sa tanto che è venuta a trovarci l' A/h1N1.....che poi se c'è topo gigio che ci dice come tenerla a bada stiamo a posto....sarà anche un'influenza simile alle altre ma io sto casino non l'avevo mai visto....va bè, fattostà che per la prima volta mi sono trovato a lavorare, senza mai toglierla, con la mascherina...è una bella rottura davvero, anche se faceva buffo vedere tutti con la mascherina...mi dava l'idea fossimo dei banditi pronti per la rapina in banca....la mascherina oltre ad essere proprio fastidiosa ti copre gran parte della mimica del viso, aspetto molto importante nella relazione con i bimbi....ho cercato di valorizzare maggiormente il parlato e la gestualità e buonanotte al secchio...l'unica cosa è che ad un certo punto faticavo ad essere concentrato e la mia mente divagava per i fatti suoi...un po' stordito ho tripolato un po' a mantenere una buona presenza e un'attenzione adeguata...non so perchè....
poi ieri non si poteva, ma oggi ci saranno alcune situazioni che se potrò andarci dovrò farlo con lo scafandro...e cioè guanti, copricamice, mascherina con valvola, occhiali, copricapo, copriscarpe...e senza portare nulla con me....pronto all'immersione

m. dal profondo degli abissi

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