lunedì 25 maggio 2009

LEONE E MACCHINETTA

oggi c'erano pochi bimbi...una giornata tranquilla in ospedale in cui si può approfittare per rassettare un po' la nst stanza dei giochi e disinfettare un po' di roba...ad un certo punto, quando ormai tutte le stanze degenza erano finite, la mia amica infermiera mi chiede se posso andare da un bimbo, probabilmente russo, che era solo in stanza perchè la mamma era dovuta scendere all'accettazione...da quella stanza c'era passata da poco la mia compagna mgc San Sam che era già andata via da qc minuto...certo che ci vado...entro e c'era questo bimbo di 4-5 anni con la flebo al braccio e seduto sul pavimento, attorniato da macchinine e animali di plastica...di certo non era italiano anche perchè la mamma che avevo incrociato mi aveva sfarfugliato qcs di incomprensibile dileguandosi lungo il corridoio....mi sono seduto accanto a lui e lì son rimasto per molto tempo..credo quasi un' oretta senza avere la sicurezza che il piccolo parlasse italiano..anche perchè non abbiamo parlato tanto, ma giocato...niente personaggi mediatori ne affabulazione e neanche magia...lui aveva l'espressione di uno che se la stava spassando ed io ho cercato di accomodarmi al suo stato emotivo e al suo divertimento...l'unica cosa logica da cui siamo partiti era fare un villaggio di macchinine ed uno di animali...la sola cosa che gli ho chiesto è stata...le macchinine e gli animali sono amici? e lui ha riposto sì, amici!...bene ho pensato io, invece delle solite botte va a finire che ci scappa un gioco sui buoni e sani valori dell'amicizia...io avevo il villaggio degli animali e il mio capo era il leone....il suo era macchinetta....leone e macchinetta si sono allontanati dai rispettivi villaggi per incontrarsi da soli in mezzo alla stanza....io intendevo assemblare i due villaggi in un tripudio di danze e falò fino a notte tarda, ma forse il bimbo no...dopo le presentazioni di rito il leone mostrava il suo affetto per macchinetta attraverso piroette ed acrobazie niente male, offrendole in seguito uno scrigno dei pirati che poteva contenere chi sa quali gioielli e gemme preziose...leone, fiero del suo altruismo e del suo buon cuore, saluta coerdialmente macchinetta e torna al suo villaggio...macchinetta, vigliaccamente da dietro, dà un colpo a leone...ma non eravamo amici? provo a ricucire lo strappo diplomatico dicendo che leone si è fatto un po' la bua e serve un dottore....arriva direttamente dal villaggio degli animali elefante il dottore...appena arriva macchinetta dà il benservito anche a lui e lo mette k.o. con profondo gusto...arriva poi lo zio del dottore, il signor porcellino, preoccupato di vedere leone ed elefante esanimi sul pavimento...macchinetta senza pietà regala una cofanata pure a lui che frulla vicino alla porta...poi il bimbo posa macchinetta e prende leone....io prendo macchinetta che ora vuol fare la pace con gli animali tutti...un bel fico secco..leone ora sbrana macchinetta che accende il motore e schizza via....leone si scaglia poi contro il villaggio delle macchinette e le ribalta tutte...poi il piccolo trasforma in killer professionisti anche elefante e porcellino...ad un certo punto, dopo aver preso una marea di bastonate, riesco a far sposare macchinetta con leone e viene ad officiare la cerimonia la mucca sacerdote..i due si scambiano finalmente un bacino ma è un bieco tranello perchè macchinetta è subdola e appena leone e mucca si distraggono un attimo, per loro è la fine...scaraventati entrambi sotto il letto...e sorte migliore non tocca a nonno coccodrillo e amico micione volati sopra l'armadietto...
il bimbo non era invasato o particolarmente assatanato, ma non per qt non trovava un enorme piacere nel dare le botte a tutti...anzi per me era proprio un bel bimbo dolce e magari attraverso il gioco è riuscito a sfogare la sua tensione o stress da ricovero in un modo non pericoloso e gestibile...solo che io ne ho prese tante e data nessuna...poi mi chiedo..ma perchè le bimbe non giocano mai a dare le botte? cultura o biologia? forse entrambe....
malconcio e felice, m.

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie perchè mi hai fatto riflettere ridendo.
P.