mercoledì 18 aprile 2012

CHI COMANDA?



stabilire delle gerarchie, pur effimere e del tutto fini a se stesse, era importante.....se qualcuno era bravo a pallone, un altro lo era a biglie, un altro ancora a correre, o ping-pong o ai videogiochi....ma in fondo chi era davvero il capo?...tutti si era più bravi in una cosa e meno in un'altra....

quelli che erano bravi a far tutto erano stronzi e cattivi e non facevano parte del gruppo....

essere bravo nello studio non valeva e cmq nessuno eccelleva...

essere grandi amici, quasi fratelli era fichissimo....ma chi comandava davvero? come porre sollievo a tale tormento?

dopo una serie di sterili discussioni non se ne veniva proprio a capo....

un giorno un colpo di genio illuminò la nostra esistenza...azzuffarsi fra di noi con sgambetti e prese, stile serpente che avvinghia, per indurre l'altro a scivolare...a questo punto si doveva velocemente chinarsi e mettere le nostre gambe sulle braccia della vittima distesa, immobilizzandola....inizialmente questa provava a dimenarsi e chi stava sopra, come un cow-boy sul bufalo, provava a resistere....se questa fase venva superata e chi giaceva supino allentava la resistenza, il cow boy si adagiava meglio sul suo sterno...

con gli anni abbiamo affinato la tecnica e scoperto un modo segreto per restare abbastanza comodamente seduti sul bufalo senza essere disarcionati...

la tecnica è ulteriromente progredita e, chi immobilizzava, iniziava a dare degli schiaffetti a chi stava sotto, dicendogli chi comanda?

quello sotto per un po' diceva io ed allora gli schiaffetti aumentavano...poi stava zitto e voltava la faccia e gli schiaffetti aumentavano ancora....

gli sputi non erano permessi, nè per attaccare nè difendersi....anche se talvolta c'erano delle eccezioni ed allora ci si arrabbiava di brutto....

una grossa innovazione, al limite della legalità, era la candela di bava....se il cow-boy aveva tipo un raffreddore peso ed i catarri, sapientemente concentrava tutto il muco in bocca e creava un candelotto di bava che scendeva sul volto del bufalo, lambendone il viso...poi magicamente il candelotto tornava in bocca perchè risucchiato, per poi riscendere sempre più spericolatamente...senza mai toccare il povero compagno bloccato a terra però....l'ho detto, era una tecnica particolare che non ammetteva il minimo sbaglio...

era una cosa davvero schifosa, ma essenziale per capire chi era il capo...

a questo punto finalmente la vittima diceva te, te, sei te il capo...

non pago, il novello capo, rincarava la dose ed il re chi è?

te, te...sei te il re...

l'occasione era troppo ghiotta ed era un ottimo modo per fare il pieno di autostima...chi è il più simpatico ed il più bello?

te, te...sei te il più bello ed il più simpatico..

e già che c'eravamo si distruggeva moralmente chi soccombeva ed il più scemo?

io, io...sono io.....

sono io cosa?

il più scemo...

arrivava poi il momento, sapendo di averla fatta grossa, di provare a proteggersi da probabilissime vendette...se ti lascio non mi fai nulla?

e la vittima nulla, nulla, promesso

allora ci si alzava e il bufalo, nero di rabbia, caricava inferocito

il capo, divenuto ormai ex capo, scappava a gambe levate da gran vigliacco

il giorno dopo, come fosse successo nulla, si ripartiva da capo e senza capo...in attesa giungesse il momento per stabilire nuove gerarchie


m bossandcow









1 commento:

Anonimo ha detto...

:) thanks