domenica 13 giugno 2010

IL GRANDE FESTIVAL DI PENNABILLI



Ci siamo, ancora pochi giorni e riparte il festival di artisti di strada che prediligo...credo siano undici anni di fila che ci vado...ho iniziato che ero un ragazzetto implume con tenda e sacco a pelo, affascinato dal juggling e dai monocicli...che prendeva la sua sana sbronzetta e dormiva rintronato dove capitava..una sera era troppo tardi per montare una tenda e mi addormentai con amici sotto una microscopica pensilina del cinema...durante la notte ci pensarono due zelanti polizziotti a farmi sgomberare...poi si cercava di pagare il meno possibile, prendendo un panino alla bottega e dividendo le spese di viaggio in quanti si era....alla fine della fiera di artisti ne vedevo pochi, e un po' a casaccio...però era un'avventura e poi, a notte fonda, si ballava tutti in piazza, cercando di seguire quegli improbabili ritmi dettati da bonghi improvvisati....e per me era tutta una magia...poi come i 4 amici al bar di Gino Paoli i miei compagni di avventura hanno trovato altri interessi, oppure li ho persi...non so bene....insomma ho iniziato ad andarci da solo e non più di sabato, questo per evitare la ressa......la tenda me la portavo ancora dietro e la montavo di pomeriggio...poi una notte venne un temporale incredibile e mi zuppai come un savoiardo del tiramisù...un'altra volta vennero dei fiocchi di neve e mi addormentai insieme ad un paio di fattoni nella zona campeggio, rimasta desolata e diventata paludosa....quando sono arrivato erano lì che dormivano sotto un telo retto da bastoni e quando sono partito erano ancora lì....respirare respiravano...mi sentii locco e fuori luogo, guardai diritto negli occhi l'orso polare e capii che dovevo cambiare qualcosa....passati gli anni l'organizzazione si è notevolmete imborghesita, ma è impeccabile...una sbirciatina a google maps visto che non sono un asso della strada, della memoria e dell'orientamento....prenotazione fatta a Gennaio per due sere infrasettiamanali presso una delle rarissime pensioni del Paese....niente impegni di lavoro o affettivi...mi porto dietro abiti di ricambio a manetta, vestiti pesi e leggeri, visto che lì il clima è davvero imprevedibile...mi gusto le prelibatezze della zona nelle trattorie locali...mi studio il programma degli artisti al dettaglio, così da ottimizzare i tempi...e più che altro un tuffo di godimento e formazione pura, gustandomi degli spettacoli meravigliosi...segnandomi sul mio taccuino gli spunti e le trovate che mi colpiscomno e riempiendomi il cuore di meraviglia....però l'altro anno una boutade pazzesca....dopo un viaggio epico in moto sotto un diluvio torrenziale e ,una volta arrivato alla meta, soccorso dai gestori della pensione perchè tremavo e non mi reggevo più in piedi, dormo 4 ore di fila per evitare di rendere l'anima a Dio e poi esco la sera che pareva febbraio...tra la bruma e ed i bozzi talvolta incronciavo altre persone del Paese che mi scrutavano come un marziano...spettacoli annullati per maltempo o in versione minimalista in qualche cantina o piccola sala...io avendo bagnati anche gli abiti di riserva, giravo in ciabatte con sopra un mezzo pigiama ed una maglietta asciugata col phon....il giorno dopo mi ringarzullisco e decido di voler festeggiare il mio decimo anno in modo impeccabile, con tanto di giacca e camicia scintillante....ma la mia anima fricchettona ha prevalso ancora e per farmi rispiarmare qualche euro di biglietto mi ha fatto restare in Paese, in cui ero andato la mattina a comprare il giornale, con maglietta e pantaloncini e giornale....prima che mettessero le transenne e le casse dei biglietti ed iniziasse la kermesse ....ho ripatito il freddo da morire appena è giunto il tardo pomeriggio e specchiandomi in una vetrina mi sono accorto che ero anche pieno di patacche...un anniversario elegante....quest'anno bando al risparmio e mi porto dietro anche il piumino
m lo stratega

3 commenti:

Anonimo ha detto...

era un po' che ti aspettavo al varco! A Penabilli non sono mai stato ma deve essere sicuramente bello, immagino sia simile a Certaldo. Comunque mi hai fatto ridere e venire voglia di andarci, ottmimo!
clown bol

Anonimo ha detto...

Ciao Mirko,
qualche anno fa ho frequentato il tuo laboratorio a Vicenza vorrei sapere se è possibile avere un tuo contatto per chiederti informazioni (vorrei proporlo ai membri della mia associazione).
C'è un modo per recuperare il tuo indirizzo mail o telefono?
Grazie mille,
Pamela.

mirko ha detto...

certo che c'è...il mio indirizzo di posta elettronica è: lasettimaluna@hotmail.it
un abbraccio
mirko