La prima volta che mi ricordo di te risale a tanti tanti anni
fa….quando sentivo delle strane urla provenire dalla tua stanza d'ospedale..il
reparto era pieno come un uovo e ci dissero che era meglio non passare perché
eri "molto disabile" e tanto non ci si poteva fare nulla….così, compiendo
uno tra i miei più grandi sbagli da Magicoliere, non passammo..e lo stesso il
giorno successivo….
Poi la mamma di Davide venne da me e, con la risolutezza di una
mamma splendida quale è, mi chiese con stupore: "perché non passate?"
Io imbarazzato mi
scusai, vergognandomi come un ladro…
Così vidi Davide dinanzi e me ne innamorai…urlava perché
così lui parlava..si dimenava su quel letto che l'ha sempre tenuto prigioniero e
mi guardava con quella faccia buffa e con quegli occhi carichi di entusiasmo..
Quelle urla e quegli occhi erano inni alla gioia, un trionfo
di colori e di magia….
Il letto faticava a contenerti e pareva si alzasse da terra tanto
lo scuotevi..e ancora la tua testa che si muoveva come un metronomo impazzito quando
la musica riempiva il nostro giocare insieme…
Davide è stato, e sarà, musica… la più bella musica del mondo…
Da quel giorno ho giocato con te centinaia, migliaia di
volte, ciascuna emozionante e sconvolgente..mi hai insegnato a godere di ciò
che facevo, a lasciarmi andare, ad osare sempre più…
Mi hai aiutato a crescere come professionista e come persona,
divenendo un punto di riferimento insostituibile della mia esistenza
Nel dolore hai trovato la forza ed il coraggio di urlare la potenza
della tua vita, senza mai farmi pesare la tua situazione.
Te che portavi dentro tanto amore e tanta luce
La tua spontaneità allo stato puro era per me contagiosa e
con il tempo sei diventato il mio "incontro speciale"..la stanza del reparto
che facevo non perché io venivo a far star bene te..ma venivo per star bene
io..
Il corpo, negli anni, ti abbandonava sempre più…ma la tua
voglia di vivere ed esserci trionfava sempre…
Godevi di poco, di tutte le piccole cose che in molti danno per
scontate… e lo facevi con tutto te stesso…. e questo è stato un insegnamento
enorme..
Con gli anni bastava ormai guardarsi negli occhi per ridere
insieme, perché si era creata una complicità fortissima..
Mi mancherai tanto ..a tutti i Magicolieri mancherai tanto,
tantissimo..
Davide, nonostante tutte le difficoltà che avesse, non era
solamente vivo, era l'essenza della vita
Ciò a cui io voglio aspirare
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