C'era una volta, circa
sessantasette anni fa, un orso grande con il sedere gigante che si chiamava
Sederone. Sederone camminava ondeggiando da una zampa all'altra e con le altre due
zampe si teneva il gigantesco sedere (mimo quanto sto narrando,
come del resto farò per tutto il racconto),
probabilmente tra i più grandi del mondo.
Stava andando a trovare
una sua amica per fare merenda insieme, una cinghiala raffinata e gentile,
sempre pulita e profumata, che amava prendersi cura degli zoccoli delle sue
zampe e colorarli di blu. Per questo da tutti gli amici veniva affettuosamente
chiamata Zoccolo Blu.
Zoccolo Blu era glamour
ed amava vestirsi con abiti alla moda e camminava così (mimo la camminata
trendy di Zoccolo Blu).
Ma torniamo alla
storia. Arrivato a destinazione l'orso si rivolse alla sua amica cinghiala
salutandola: "Buongiorno Zoccolo Blu!"
"Buongiorno Sederone!",
rispose lei.
Zoccolo Blu era
un'ottima cuoca ed aveva preparato per il suo amico Sederone due torte al
cioccolato, una alla crema, una crostata con le albicocche e del gelato alla
crema ed alla vaniglia.
Per se invece aveva
preparato una bella insalata con l'aceto.
Sederone divorò i suoi
dolci con grande avidità.
Zoccolo Blu assaporò
lentamente la sua insalata, gustandosela foglia per foglia.
Dopo aver mangiato si
misero a riposare sul divano e si addormentarono.
Sederone, sguaiato e stanco,
russava come un trombone.
Zozzolo Blu si riposava
delicatamente come una principessa.
Quando si svegliarono a
Sederone venne un po' di appetito ed uscirono per comprare lo zucchero filato
al chioschetto dei giardinetti comunali.
Sederone si muoveva
come un orso col sederone enorme.
Zoccolo Blu come una
libellula.
Il chioschetto dello
zucchero filato era chiuso.
Sederone si mise a
piangere come un neonato.
Zoccolo Blu tentò di
consolarlo.
Sederone però frignava
sempre più forte, singhiozzando e disperandosi.
Si lamentava
dicendo:"Perchè? Io volevo lo zucchero filato!!Povero me, cosa ho fatto di
male?".
Cari bambini, come
potete capire anche da soli, qui la situazione è complicata!
Vi faccio una
proposta:"Perché non aiutiamo Sederone ad essere felice?".
A turno, un volontario, interpreta il ruolo di Sederone che frigna, mentre tutti gli altri
tentano di consolarlo portandogli dei regali per farlo smettere di piangere.
Il gruppo in coro può affermare:"Povero Sederone sfortunato, senti cosa ti abbiamo regalato!".
Un bambino per volta si avvicina a Sederone e gli confida a voce alta il regalo che gli ha portato,
per esempio: una torta millefoglie, mille
bignè, nove piatti di lasagne, l'album completo delle figurine dei calciatori,
la casa delle bambole, la pace nel mondo, telefonate illimitate, internet a
banda larga, ecc
Quando Sederone è
finalmente soddisfatto, afferma: "Ora
mi sento fortunato ed un abbraccio hai guadagnato!". Abbraccia quindi
il compagno che è riuscito a renderlo felice. Quel bambino diviene il nuovo Sederone ed il gioco prosegue.